Quando c’è la possibilità di scegliere è sempre una risorsa a vantaggio della democrazia.
Oggi che però cambieremo le regole delle primarie credo si andrà incontro ad una restrizione che non so se farà bene alla partecipazione. Le primarie sono belle perché libere come deve essere il voto. Molti hanno da sempre sostenuto che le primarie dovevano essere riservate ai tesserati… In questi tempi il tesseramento e il pagamento dello stesso sono loro altamente inquinati… Ho l’impressione che siamo ancora “guidati” (intendo noi del PD e mi voglio limitare a considerazioni che riguardano il mio partito) da politici di “derivazione partitica antica”, che usano modalità gregarie di tipo personalistico e all’insegna del “contiamoci e capiremo quanto peso abbiamo”.
Sa benissimo che avrebbe solo creato scompiglio.
Sa benissimo che questa NON è un’urgenza del paese.
E allora, perché creare un distinguo pericoloso per la tenuta di una eventuale coalizione PD-SEL?
Qui e ora occorre ingrossare le fila di chi vuole partecipare e dare forza a idee e modalità politiche che RINNOVANO.
Voglio un PD coraggioso.
Voglio un PD senza protettorati, senza padrini politici, senza capibastone, senza finanziatori di tessere, con più giovani, con più idee, con radici europeiste.
Più veloci al cambiamento sacrosanto che i cittadini chiedono alla politica.